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Lazio, Immobile sul rigore della Roma: “Secondo me non c’era”

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L’attaccante della Lazio, ospite della Domenica Sportiva, ha toccato vari temi legati al presente con la Lazio e al passato della sua carriera, soffermandosi sul discusso rigore giallorosso.

SUL COOLING BREAK DI CHIEVO-LAZIO – “A Verona faceva molto caldo. Non serve a molto se ci ferma solo un minuto per bere. Credo sarebbe stato meglio giocare di sera. Fatta in questo modo l’interruzione non serve perché il tempo per bere durante la gara c’è già, ci sono tanti tempi morti“.
SU TOTTI E IL RIGORE DELLA VITTORIA GIALLOROSSA – “Se non lo danno a me mi arrabbio, ma a vederlo così credo che non sia rigore. Dzeko è un po’ più grosso di me, lasciarsi cadere così… secondo me non c’era. Totti? Io sono laziale, ma lui è una leggenda e una bandiera per tutto il calcio italiano. Ovviamente spero che non faccia così anche nel derby“.
SU HIGUAIN – “Gonzalo è un giocatore straordinario, quando si parla di calcio e si vede un gol così non c’è tifo che tenga“.
SUGLI ALLENATORI AVUTI – “A quale tecnico sono legato? A tutti perché ho avuto la fortuna di avere grandi allenatori. Sono partito con il primo Conte, ho avuto la sua esperienza. Ora invece ho Inzaghi che è uno che ha tanta voglia di crescere. Penso che abbia trovato il gruppo giusto, insieme possiamo fare delle belle cose. Poi naturalmente non dimentico né Zeman, né Ventura. Quest’ultimo è quello che mi ha fatto diventare ciò che sono. Ferrara? Mi prese a Sorrento, mi fece esordire in Under 21, però l’ho avuto per troppo poco tempo”.
SULLA NAZIONALE – “Conte e Ventura si somigliano da un punto di vista tattico, hanno idee simili. Dal punto di vista caratteriale sono diversissimi: diciamo che Ventura qualche volta si arrabbia, Conte invece qualche volta lo puoi trovare calmo. Ventura è stato un maestro per me, mi ha lanciato nel grande calcio. Il mio gol più bello? Quello contro la Roma all’Olimpico con il sinistro al volo. Il più brutto? Per gli attaccanti basta che la palla entri, non fa differenza”.
SULLE ESPERIENZE VISSUTE ALL’ESTERO – “La vera esperienza negativa è stata in Spagna, anche se ho avuto solo la soddisfazione di segnare al Real Madrid. In Germania non ho fatto benissimo ma comunque ho realizzato 4 reti in Champions. C’erano diversi problemi in squadra; era difficile per i tedeschi, figuriamoci per me”.
SULLA SERIE A – “La Juve è ancora troppo forte di tutte le altre. Noi contro di loro meritavamo di pareggiare, ma a loro è bastata una giocata per vincere. Anche da questo si vede la loro superiorità“.
Conclude con un commento sulla partita di Verona: “Non è stata una partita facile. Al di là del campo brutto non siamo riusciti a imporre il nostro gioco. Il Chievo è una squadra sempre difficile da affrontare in casa. Siamo stati bravi a pareggiare subito, altrimenti la gara rischiava di diventare davvero complicata.

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Bianchessi dice addio alla Lazio: il ringraziamento della società

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bianchessi lazio

Nelle scorse settimane la Lazio ha ricevuto le dimissioni di Mauro Bianchessi. Il direttore del settore giovanile ha voluto riavvicinarsi a casa e alla sua famiglia. Ecco il ringraziamento della società biancoceleste:

“Nelle scorse settimane il direttore del settore giovanile Mauro Bianchessi aveva manifestato la volontà di riavvicinarsi a casa e alla sua famiglia e, di conseguenza, di porre termine con anticipo al suo impegno contrattuale con la S.S. Lazio.

Rispettando il suo desiderio, la S.S. Lazio lo ringrazia per il lavoro svolto con professionalità, dedizione e impegno da luglio 2017 ad oggi.

L’attuale dirigenza, che al momento sovraintende le attività della Lazio Primavera e di Lazio Women, subentrerà quindi da subito nelle funzioni relative anche al settore giovanile, in attesa che nei prossimi giorni si definisca e si completi l’organigramma del comparto”.

Il direttore del Settore Giovanile della S. S. Lazio, Mauro Bianchessi ha reso nota una lettera con la quale annuncia la decisione, condivisa con il Club, di anticipare la sua uscita:

“Per sopraggiunti impegni personali, dal 1° aprile, di comune accordo con il presidente, sen. Claudio Lotito, al quale va tutta la mia stima, riconoscenza, gratitudine e affetto, comunico che non sarò più presente a Formello in qualità di direttore responsabile del Settore Giovanile maschile e femminile. Dal 1° maggio 2023 andrò comunque in pensione. Ringrazio tutti i miei fantastici collaboratori, i tecnici, gli impiegati, tutti i calciatori e le loro famiglie per questi anni straordinari trascorsi insieme. Auguro alla Società e alla “famiglia” Lazio, tutto il meglio.
Con affetto e riconoscenza.
Mauro Bianchessi”.

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