Calciomercato Lazio: Correa apre il mercato? Anderson e Brandt ora si può!

Il Calciomercato aprirà ufficialmente le porte fra 3 giorni, il 1 Luglio 2021 ma come tutte le società, la Lazio sta cercando di sondare il terreno da qualche settimana. L’operazione di mercato e la costruzione della rosa sarà quasi sicuramente composta da qualche acquisto in più rispetto al passato con un Maurizio Sarri che ha delle richieste specifiche ed un modulo nuovo in casa biancoceleste.

Nei giorni scorsi sembrava fanta calciomercato ma secondo radiosei, Felipe Anderson potrebbe vestire nuovamente la maglia biancoceleste. Un contratto in scadenza nel 2022, il West Ham che non vuole perderlo a parametro Zero, una piazza a cui è affezionato con amore reciproco, l’ok di Maurizio Sarri e 8 milioni di euro come costo di cartellino, ampiamente nei parametri della Lazio.

Ma non solo FA7. Nel Calciomercato, Correa sarebbe finito nel mirino del PSG e qualche squadra della Premier. Il cartellino è fissato a 40 milioni di euro. Secondo qualche fonte sportiva, l’argentino sarebbe l’unico tra i big che potrebbe essere sacrificato per far cassa. In caso di cessione con conseguente incasso sostanzioso, si può aprire la trattativa di Brandt. Il giocatore valutato circa 25-30 milioni di euro dal Borussia Dortmund, potrebbe arrivare sottoforma di prestito con obbligo di riscatto. Sarebbero trapelate anche notizie che ci sia quasi un accordo con il giocatore dove verrebbe volentieri a Roma co una base di 3,5 milioni di euro a stagione.

Gli altri nomi del Calciomercato della Lazio

In questi giorni si sta aspettando anche l’arrivo di Hysaj il quale si dovrebbe liberare dal Napoli Giovedì. Per quanto riguarda gli altri nomi caldi restano: Loftus-Cheek del Chelsea, Fabrizio Angilieri del River Plate, che ha una clausola rescissoria da 7 milioni di euro e Toma Basic, spilungone classe ’96 del Bordeaux con un contratto in scadenza nel 2022.

Non resta dunque aspettare l’inizio ufficiale del calciomercato per capire come cambierà la Lazio 2021 2022 con Maurizio Sarri.