In casa Lazio non c’è soltanto il mercato di gennaio sul tavolo del confronto tra società e allenatore: il tema più delicato delle ultime ore riguarda Fisayo Dele Bashiru, il centrocampista nigeriano escluso dalla lista della Serie A dopo lo stiramento che lo ha tenuto fuori per settimane.
Il giocatore è tornato disponibile, ma la sua posizione rimane sospesa, al centro di una tensione evidente tra le valutazioni tecniche di Maurizio Sarri e quelle economiche della società.
Un patrimonio per il club, un’alternativa per Sarri
Il quadro è chiaro:
- Per Sarri, Dele Bashiru non è considerato un giocatore imprescindibile.
- Per la società, rappresenta un investimento da proteggere, soprattutto in vista della possibile plusvalenza futura.
L’esclusione dalla lista, inizialmente giustificata dall’infortunio, ha però creato malumori importanti nell’entourage del giocatore, che non si è sentito valorizzato dal tecnico.
La presa di posizione è netta: Dele Bashiru e il suo entourage non hanno gradito la scelta, e ora chiedono con forza un reinserimento immediato.
Due visioni opposte: reintegro o mercato?
Sarri, dal canto suo, ha inserito il centrocampista nigeriano nel gruppo dei calciatori sacrificabili a gennaio, insieme a diversi altri esuberi indicati alla dirigenza.
Per lui, il ruolo è coperto e la priorità è evitare squilibri nella lista giocatori, soprattutto con la Coppa d’Africa che porterà via sia Dia che altri elementi della rosa.
La società invece spinge in direzione opposta:
- vuole reintegrarlo,
- non vuole veder svalutato l’investimento,
- teme che un’esclusione prolungata possa compromettere qualsiasi trattativa di mercato futura.
Le opzioni sulla lista: un rompicapo regolamentare
Il vero nodo è regolamentare:
Basic, entrato in lista al posto di Dele Bashiru durante l’infortunio del nigeriano, non può essere sostituito fino a gennaio.
Le possibilità sono quindi soltanto due:
1. Togliere un terzino
Opzione estremamente rischiosa: il reparto è in emergenza continua e privarsi di un esterno basso potrebbe mettere Sarri in enorme difficoltà nelle prossime settimane.
2. Togliere Noslin
Ipotesi immediatamente bocciata da Sarri.
L’olandese è considerato fondamentale come sostituto naturale di Dia, che partirà per la Coppa d’Africa.
Privarsi di Noslin significherebbe rinunciare all’unica alternativa offensiva credibile nel ruolo.
Risultato: Dele Bashiru rischia di restare fuori rosa fino a gennaio, una situazione che nessuna delle parti vorrebbe davvero.
Il peso della Coppa d’Africa e le strategie di mercato
La Coppa d’Africa acuisce il problema:
Dele Bashiru vuole essere convocato dalla Nigeria e teme che la sua assenza dal campo possa comprometterne la partecipazione.
La Lazio, d’altra parte, teme che un giocatore escluso per mesi possa perdere valore, complicando eventuali cessioni.
Un equilibrio delicato che rende urgente un chiarimento tra tecnico e vertici societari.
Conclusione: serve una soluzione condivisa, subito
Il caso Dele Bashiru è lo specchio perfetto delle tensioni interne tra esigenze tecniche e necessità economiche.
Sarri ha le sue ragioni, la società altrettanto.
Ma una decisione dovrà arrivare rapidamente, perché da essa dipenderanno:
- il futuro del giocatore,
- la gestione della rosa nelle prossime settimane,
- e la pianificazione del mercato di gennaio.
Il vertice previsto a Formello sarà decisivo per capire se il nigeriano avrà un futuro nella Lazio o se verrà posto sul mercato da subito.
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