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Perché Diego Armando Maradona non vinse mai il Pallone d’Oro

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Diego Armando Maradona con la maglia del Napoli, il genio argentino che nonostante i trionfi non vinse mai il Pallone d’Oro.
Diego Armando Maradona con la maglia del Napoli, il genio argentino che nonostante i trionfi non vinse mai il Pallone d’Oro.

Diego Armando Maradona è considerato da milioni di tifosi e addetti ai lavori il calciatore più forte di tutti i tempi.
Un genio capace di cambiare la storia del calcio e di rendere grande una città come Napoli.
Eppure, nonostante la sua grandezza, Maradona non ha mai vinto il Pallone d’Oro, il riconoscimento individuale più prestigioso nel mondo del calcio.
Un’ingiustizia che ancora oggi fa discutere.


Un talento unico, nato per incantare

Nato il 30 ottobre 1960 a Lanús, in Argentina, Maradona mostrò fin da bambino un talento fuori dal comune.
Dopo gli esordi nell’Argentinos Juniors, passò al Boca Juniors, prima di approdare in Europa: prima al Barcellona, poi al Napoli, dove scrisse pagine indimenticabili di storia.

In azzurro, tra il 1984 e il 1991, trasformò una squadra provinciale in una potenza europea, vincendo due Scudetti (1987 e 1990), una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e, soprattutto, la Coppa UEFA del 1989.
Maradona era il simbolo del riscatto del Sud Italia, il capitano che univa un popolo e faceva sognare un’intera generazione.


Il Mondiale del 1986: l’apice della leggenda

Con la Nazionale argentina, Maradona raggiunse l’apice della carriera nel Mondiale di Messico ’86.
Guidò l’Albiceleste al titolo mondiale, segnando due dei gol più famosi della storia del calcio:
la “Mano de Dios” e il “Gol del Secolo” contro l’Inghilterra, quando dribblò mezza squadra avversaria prima di depositare la palla in rete.

Fu il torneo della consacrazione definitiva, la dimostrazione che Maradona poteva vincere da solo, trascinando una squadra intera con il suo talento, la sua grinta e la sua genialità.


Il mistero del Pallone d’Oro mancato

E allora perché non ha mai vinto il Pallone d’Oro?
La risposta non è legata al rendimento in campo, ma a una vecchia regola discriminatoria del premio assegnato da France Football.

Fino al 1995, infatti, il Pallone d’Oro era riservato esclusivamente ai calciatori europei che militavano in squadre europee.
Una limitazione che escluse fuoriclasse come Pelé, Zico, Romário e, appunto, Maradona.

Solo a partire dal 1995 la regola fu modificata, permettendo ai giocatori di qualsiasi nazionalità di essere candidati, purché militassero in club europei.
E nel 2007 arrivò un’ulteriore apertura: il premio divenne accessibile a tutti, anche a chi giocava fuori dal continente europeo.


Gli anni in cui Maradona avrebbe meritato il Pallone d’Oro

Facendo un passo indietro, è facile immaginare almeno tre edizioni che Maradona avrebbe meritato di vincere:

  • 1986 – L’anno del Mondiale vinto in Messico. Il Pallone d’Oro andò all’uruguaiano Belanov, ma nessuno mise in dubbio che il vero re fosse Diego.
  • 1989 – Il Napoli trionfò in Coppa UEFA con Maradona leader e ispiratore. Il premio, invece, finì a Van Basten.
  • 1990 – Maradona trascinò il Napoli al secondo Scudetto e portò l’Argentina in finale mondiale. Il Pallone d’Oro fu assegnato a Lothar Matthäus.

In ognuna di queste stagioni, Maradona fu protagonista assoluto, ma non poté essere premiato per una mera questione di regolamento.


Un premio “alla carriera” come risarcimento morale

Nel 1996, France Football decise di correggere parzialmente l’errore storico, assegnandogli un Pallone d’Oro alla carriera.
Un riconoscimento simbolico, per onorare la carriera di un campione che aveva segnato un’epoca e influenzato generazioni di calciatori.

Non bastò a cancellare l’amarezza, ma servì a riconoscere l’enorme impatto che Maradona ebbe sul calcio mondiale.


Un artista del pallone, non solo un atleta

Maradona non era solo un calciatore.
Era un artista, un poeta del pallone.
Ogni tocco, ogni giocata, ogni gesto tecnico raccontava una storia.
Era l’incarnazione del calcio come emozione, come arte popolare.

La sua scomparsa nel novembre 2020 ha scosso il mondo intero, ma il suo mito continua a vivere in ogni campo, in ogni tifoso, in ogni bambino che sogna con un pallone tra i piedi.


Conclusione: un Pallone d’Oro che vale più dell’oro

Maradona non ha mai sollevato il trofeo dorato, ma ha conquistato i cuori di milioni di persone.
E forse, alla fine, questo è il riconoscimento più grande.

Perché ci sono premi che si vincono con i voti,
e altri — come quello di Diego Armando Maradona — che si vincono con la magia.



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