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Lazio di ferro: 6 clean sheet, solo l’Arsenal fa meglio

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Ivan Provedel in volo durante Atalanta-Lazio, autore di una prestazione decisiva che rilancia la sua stagione.
Ivan Provedel in volo durante Atalanta-Lazio, autore di una prestazione decisiva che rilancia la sua stagione.

La Lazio continua a costruire la sua rinascita dalle fondamenta: quelle della difesa.
Dopo la vittoria per 2-0 contro il Cagliari, i biancocelesti hanno raggiunto quota sei clean sheet in Serie A, diventando la squadra meno battuta del campionato.
Un dato che certifica il lavoro di Maurizio Sarri e la crescita collettiva di un gruppo che, dopo un avvio difficile, ha trovato finalmente equilibrio e solidità.

🧱 La miglior difesa della Serie A

Se l’attacco fatica ancora a decollare, la retroguardia laziale è diventata un vero e proprio muro.
Nelle ultime quattro partite – contro Atalanta, Juventus, Pisa e Cagliari – la Lazio non ha subito gol, mostrando compattezza, concentrazione e un Provedel tornato sui livelli dello scorso anno.

In totale, con sei clean sheet in campionato, la squadra di Sarri guida la classifica difensiva della Serie A, davanti a Inter, Bologna e Torino.

Una svolta importante se si pensa che nella passata stagione la Lazio aveva iniziato con una media di un gol subito a partita, faticando a ritrovare l’organizzazione che aveva permesso di chiudere il campionato 2022/23 come seconda miglior difesa d’Italia.

🌍 Solo l’Arsenal fa meglio in Europa

Il dato diventa ancora più significativo se confrontato con i principali campionati europei.
Tra Serie A, Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1, solo una squadra ha fatto meglio della Lazio: l’Arsenal, che ha collezionato 7 clean sheet.

La formazione biancoceleste è dunque la seconda miglior difesa nei top 5 campionati europei, davanti a colossi come Real Madrid, Bayern Monaco e Paris Saint-Germain.

Un risultato che certifica non solo la solidità del pacchetto arretrato, ma anche la capacità di Sarri di adattarsi a un calcio più pragmatico, basato sull’organizzazione e sul lavoro di squadra.

⚙️ Il segreto: la fase difensiva collettiva

A fare la differenza non sono solo i singoli, ma l’intero assetto.
Romagnoli e Gila hanno trovato continuità, Provedel è tornato a trasmettere sicurezza, mentre gli esterni Lazzari, Marusic e Pellegrini stanno interpretando al meglio i compiti difensivi.

Sarri ha costruito una fase difensiva di squadra, in cui anche i centrocampisti partecipano attivamente al pressing e alla chiusura delle linee di passaggio.

“Non abbiamo grandi individualità, ma siamo un gruppo che lavora insieme – ha spiegato Sarri dopo la vittoria col Cagliari –. Non prendere gol è fondamentale per una squadra come la nostra.”

🏁 La Lazio riparte da qui

Se davanti manca ancora il killer instinct dei tempi di Immobile e Luis Alberto, la Lazio ha ritrovato la sua forza nel saper non subire.
E in un campionato equilibrato e tattico come quello italiano, partire da una difesa solida può fare la differenza.

Con l’Inter all’orizzonte, la sfida sarà mantenere questo equilibrio anche contro attacchi di livello superiore.
Ma intanto i numeri parlano chiaro: la Lazio è tornata una delle difese più forti d’Europa.



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