Maurizio Sarri continua a chiedere rinforzi alla dirigenza biancoceleste, ma come ormai accade da tempo in casa Lazio, le mosse di mercato dipendono prima di tutto dalle uscite.
Il Comandante avrebbe espresso il desiderio di avere un nuovo terzino già nella finestra di gennaio, ma per accontentarlo servirà prima trovare una sistemazione a Nuno Tavares, ancora fuori dai piani tecnici e difficilmente reintegrabile nel progetto.
A riportarlo è Il Messaggero, che sottolinea come la situazione del portoghese sia tutt’altro che semplice da gestire, sia dal punto di vista tecnico che economico.
Nuno Tavares, ingaggio pesante e futuro incerto
La Lazio sperava di monetizzare la cessione di Nuno Tavares, ma il valore del terzino è crollato rispetto a un anno fa.
Dopo una stagione in prestito con otto assist complessivi, il suo cartellino era stato valutato anche fino a 50 milioni, con interessamenti da Chelsea, Inter, Milan e Juventus.
Oggi, però, la realtà è molto diversa: nessuna delle big europee sembra disposta a investire cifre importanti, e il giocatore è diventato un peso sul bilancio biancoceleste.
L’Arsenal, club proprietario del cartellino, mantiene il 40% sulla futura rivendita, una clausola che riduce ulteriormente i margini di guadagno per Lotito.
La Lazio dovrà quindi trovare una soluzione che permetta almeno di alleggerire il monte ingaggi e creare spazio per un nuovo arrivo.
Il problema del “costo del lavoro allargato”
Come evidenziato dal quotidiano romano, la priorità per il club è ridurre il costo del lavoro allargato entro il 30 marzo, una condizione necessaria per mantenere in equilibrio il bilancio e rispettare i parametri economici fissati dalla FIGC.
Attualmente, Nuno Tavares guadagna 4,1 milioni lordi (2,2 netti), risultando il quarto stipendio più alto della rosa biancoceleste.
Davanti a lui ci sono solo Hysaj (5,2 milioni lordi, 2,8 netti), Romagnoli e Zaccagni (entrambi a 5,6 milioni lordi, 3 netti).
Un ingaggio troppo elevato per un calciatore che non rientra nei piani tecnici di Sarri e che, di fatto, blocca qualsiasi investimento in entrata.
Sarri aspetta risposte dal club
Il tecnico toscano ha già individuato il profilo ideale per rinforzare la fascia, ma senza la cessione di Tavares non ci sarà margine di manovra.
Una situazione che rischia di diventare frustrante, soprattutto considerando che la Lazio ha bisogno di rinnovare la spinta offensiva dalle corsie laterali.
Sarri, da tempo, chiede un terzino in grado di garantire equilibrio difensivo e profondità, qualità che Tavares non ha mai mostrato con continuità.
Se la Lazio riuscisse a piazzarlo, anche a cifre inferiori rispetto al passato, si aprirebbe finalmente uno spiraglio per intervenire sul mercato di gennaio.
Conclusione: mercato bloccato e prospettive incerte
Il nodo Nuno Tavares è diventato il simbolo delle difficoltà della Lazio nel muoversi sul mercato: un giocatore costoso, difficile da piazzare e ormai fuori progetto.
Solo una sua cessione potrà sbloccare il mercato e permettere a Sarri di ottenere il rinforzo richiesto.
Nel frattempo, a Formello si lavora con prudenza, cercando soluzioni che non pesino troppo sui conti del club.
Ma il rischio è che, ancora una volta, le ambizioni tecniche di Sarri si scontrino con i limiti economici e gestionali della società.
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