Alla vigilia dell’ultima partita della stagione contro il Lecce, Pedro ha rilasciato importanti dichiarazioni al Match Program ufficiale della Lazio, pubblicato su sslazio.it. L’esterno spagnolo ha toccato diversi temi cruciali, dall’importanza del match contro il Lecce per l’obiettivo Europa, al suo bilancio personale e il desiderio di chiudere la carriera con un trofeo in biancoceleste.
L’Europa in Gioco: “Dipende solo da noi”
A pochi giorni dalla sfida che chiuderà la Serie A 2024/2025, Pedro ha sottolineato l’importanza dei prossimi 90 minuti che mettono in palio un posto in Europa. “Dobbiamo giocare al massimo l’ultima partita della stagione, abbiamo ancora la possibilità di conquistare un posto in Champions League”, ha dichiarato il giocatore. Ha poi aggiunto: “Giocare in Europa anche il prossimo anno dipende solo da noi, servirà una bella prestazione per vincere davanti ai nostri tifosi e poi aspettare i risultati dagli altri campi”. La concentrazione è massima per ottenere i tre punti fondamentali.
Pedro: Tra Gol e Crescita Personale
Con 14 gol segnati in stagione, Pedro è tornato a livelli realizzativi che non raggiungeva dal 2014. Interrogato su come sia cambiato in questi undici anni, ha risposto: “È cambiato tanto. Sicuramente ho molta più esperienza rispetto a quando ero giovane. Mi sento davvero bene e mi diverto con la Lazio. So che ogni momento può essere l’ultimo, per questo voglio godermi tutto di questa meravigliosa esperienza”. Ha inoltre elogiato il ruolo del mister: “Baroni è stato determinante nel gestire il mio ruolo in campo e con la squadra. Abbiamo un bel rapporto, mi trovo benissimo con lui”.
Un Bilancio di Stagione e il Rammarico Europeo
Facendo un bilancio della stagione, che ha visto la Lazio disputare 51 partite con 27 vittorie e raggiungere i quarti di finale di Coppa Italia ed Europa League, Pedro non nasconde un rammarico: “Ho ancora il rammarico per l’Europa League perché avremmo potuto arrivare in finale e vincerla. Purtroppo a volte il calcio è crudele”. Tuttavia, mantiene un’ottica positiva: “Se però riusciremo a centrare un posto in Champions League, la stagione sarà stata ottima. La Lazio deve avere la mentalità e la voglia di vincere un trofeo, ha un potenziale incredibile e calciatori di qualità”. Ha poi menzionato diversi compagni: “Penso a Rovella, Gila, Zaccagni, Romagnoli, Guendouzi, Taty e Tavares ma ce ne sono anche tanti altri. Sono convinto che si possa vincere, i nostri tifosi meriterebbero questa soddisfazione”. Per le probabili formazioni di Lazio-Lecce, che includono molti dei giocatori citati, clicca qui.
La Curiosità sui Rigori: “Concorrenza irreale”
Un aspetto curioso della sua carriera è il numero ridotto di rigori calciati: 3 con la Lazio, 7 totali in carriera (tutti realizzati). Pedro ha spiegato il motivo: “Sì, è vero. Non ho calciato molti rigori in carriera. Al Barcelona c’erano Messi, Xavi, Neymar, Suarez e Villa. Credo sia riduttivo aggiungere altro. Anche in Nazionale la concorrenza dal dischetto era molto alta. Al Chelsea invece di solito li tiravano Hazard e Willian, mentre qui ho trovato due specialisti come Immobile e ora Zaccagni. Non c’è problema, sono sempre pronto a prendere il posto di Matia dagli undici metri quando non è in campo”.
Il Sogno di un Trofeo con la Lazio
Guardando al futuro, Pedro ha espresso un desiderio chiaro: “Come ho già detto, mi piacerebbe tantissimo vincere un trofeo con la Lazio. Sarebbe bello per la mia carriera e soprattutto per tutto l’ambiente biancoceleste. Amo essere qui, non avrei mai pensato di terminare la mia carriera in questo storico club che mi stima tantissimo. Fino a quando giocherò nella Lazio, darò tutto per questa maglia e per questa famiglia”. Parole che confermano il forte legame dell’attaccante spagnolo con i colori biancocelesti.
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