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Sarri dopo Pisa-Lazio: “Solidità sì, ma poca qualità”

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Maurizio Sarri in un momento di concentrazione durante la conferenza stampa pre-partita, con lo sfondo del logo Lazio o uno sfondo neutro.

Dopo lo 0-0 contro il Pisa all’Arena Garibaldi, Maurizio Sarri ha analizzato con onestà la prestazione della Lazio ai microfoni di DAZN, evidenziando i progressi difensivi ma anche i limiti offensivi di una squadra ancora lontana dalla sua forma ideale.

“Abbiamo creato i presupposti per poterla vincere, ma davanti abbiamo fatto troppo poco.
Abbiamo trovato solidità, ma paghiamo il fatto di giocare con ragazzi che sono stati fuori per molto tempo e non hanno nelle gambe due partite consecutive.”


⚪🔵 Solidità ritrovata, ma attacco sterile

Sarri si è mostrato soddisfatto dell’equilibrio ritrovato dopo settimane di difficoltà, ma ha ammesso che la Lazio continua a soffrire nella fase offensiva.
Contro un Pisa organizzato e aggressivo, i biancocelesti hanno faticato a rendersi pericolosi negli ultimi metri.

“Il Pisa ha pochi punti, ma ha pareggiato con Milan, Atalanta e Fiorentina. È una squadra difficile da affrontare. Prendiamo quello che è venuto e vediamo di mettere a posto ciò che ci manca.”

Un’analisi lucida, che fotografa bene il momento dei biancocelesti: una Lazio compatta ma poco incisiva.


⚙️ Le scelte offensive: Dia e Pedro

Il tecnico ha poi spiegato la scelta di sostituire Boulaye Dia con Pedro nel secondo tempo:

“Ho visto stanco Dia, e ho messo Pedro con l’intenzione di portare un po’ fuori il loro difensore centrale, in modo da attaccare con gli esterni.
Purtroppo non c’era la gamba per farlo nella maniera giusta.”

Un cambio pensato per dare maggiore mobilità in avanti, ma che non ha prodotto gli effetti sperati.
Pedro è apparso ancora una volta in ritardo di condizione, mentre Dia ha lottato senza mai riuscire a essere realmente pericoloso sotto porta.


🧩 Lucidità e qualità: i due nodi da sciogliere

Nel corso dell’intervista, Sarri ha sottolineato la necessità di maggior lucidità nei momenti chiave della gara:

“Dobbiamo diventare più qualitativi ma anche più lucidi. Nel finale uscivamo spesso da dietro con la palla alta, ma avevamo tre attaccanti piccolini davanti.
I difensori non andavano a farsi dare la palla, non avevano più energia, si sentivano al limite.”

Un’ammissione chiara: la Lazio è stanca, corta numericamente e non riesce a mantenere intensità per novanta minuti.


🏥 Le condizioni di Basic, Gila e Pellegrini

Sarri ha infine fatto il punto sugli acciaccati usciti durante la partita:

“Non penso ci siano grandi problematiche, ma ne abbiamo sette a casa. Vediamo se nei prossimi giorni riusciremo a recuperare qualcuno.
I tre di questa sera non credo abbiano grandi problemi.”

Il tecnico ha inoltre confermato che alcuni giocatori si sottoporranno a nuovi controlli medici in vista della sfida contro il Cagliari.


💬 “Sto facendo un altro calcio”

In chiusura, Sarri ha sorpreso con una riflessione sulla sua stessa filosofia di gioco:

“Questa è una squadra che non ha le caratteristiche per fare il calcio che facevo prima.
Quindi sono io che sto facendo un altro calcio.”

Una frase che conferma come l’allenatore abbia scelto la via del realismo, adattando il suo stile alle difficoltà tecniche e fisiche della rosa.



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