Grafica con le pagelle di Lazio-Juventus 1-1, evidenziando il marcatore Vecino e i giocatori criticati Pellegrini e Zaccagni.

Un pareggio agguantato all’ultimo respiro, ma con il forte rammarico per non aver conquistato l’intera posta in palio. La Lazio chiude sull’1-1 il big match contro la Juventus all’Olimpico. Davanti a un grande pubblico, la squadra di Baroni ha mostrato orgoglio, ma anche qualche limite. Ecco le pagelle dei biancocelesti secondo l’inviato di Lazionews.eu:

Le Pagelle della Lazio contro la Juventus

  • Christos MANDAS, 5.5: Qualche incertezza sul gol della Juventus, dove sembra non impeccabile, forse anche a causa della posizione di Romagnoli. Meno sicuro rispetto ad altre uscite recenti.
  • Adam MARUSIC, 5.5: Gara prevalentemente di contenimento e attenzione. Manca la spinta offensiva e ha qualche responsabilità sull’inserimento di McKennie nell’azione del gol bianconero.
  • Manuel LAZZARI, 6: Entra bene in partita, mostrandosi propositivo e mettendo diversi cross interessanti in area avversaria.
  • Mario GILA, 6: Una prestazione senza particolari picchi né gravi errori. Appare leggermente meno preciso del solito in fase di impostazione dal basso.
  • Alessio ROMAGNOLI, 6.5: Gestisce bene i (pochi) tentativi offensivi della Juventus. Si fa notare anche in attacco con colpi di testa su calcio d’angolo, seppur imprecisi. Una certezza difensiva.
  • Luca PELLEGRINI, 5: Non una brutta partita per impegno e attenzione difensiva, ma l’ammonizione per reazione a un battibecco con un giovane avversario è un’ingenuità imperdonabile, soprattutto perché era diffidato e salterà la prossima gara.
  • Matteo GUENDOUZI, 6: Gara di lotta e sostanza a centrocampo, con qualche spunto interessante, anche se a tratti manca un po’ di lucidità. Gioca con carattere.
  • Nicolò ROVELLA, 6.5: Come sempre mette grinta e qualità in mezzo al campo. Prova anche inserimenti e filtranti. Partita positiva, macchiata però dalla diffida che ora gli costa caro.
  • Matias VECINO, 7: L’uomo della Provvidenza. Entra e trova il gol fondamentale nel finale che evita la sconfitta e tiene accese le speranze. Decide il match.
  • Gustav ISAKSEN, 5.5: Qualche spunto con la sua tecnica, ma le situazioni interessanti sulla destra vengono sprecate nell’ultimo passaggio. Pomeriggio sottotono.
  • Pedro Rodriguez, 6.5: Entra e si dimostra il più attivo e pericoloso. Con la sua classe, crea subito pericoli, ha un tentativo fuori di poco e un episodio da rigore molto discusso.
  • Fisayo DELE-BASHIRU, 5: Si nota poco, se non per qualche chiusura difensiva grazie a corsa e fisico. Manca nel suo compito di collegamento tra i reparti.
  • Boulaye DIA, 6: Nonostante non abbia segnato, si mette in mostra nel finale con un palo clamoroso e buoni movimenti che creano pericoli. Sufficienza per l’apporto negli ultimi minuti.
  • Mattia ZACCAGNI, 5: Partita non brillante per il capitano. L’ammonizione rimediata nel finale per proteste è un errore colossale per un giocatore diffidato, che ora salterà un match importante. INGENUO.
  • Valentin CASTELLANOS, 6: Si guadagna la sufficienza con il colpo di testa nel finale che innesca l’azione del pareggio. Per il resto della gara, si vede poco e non crea pericoli diretti.

Il Voto all’Allenatore

  • Mister Marco BARONI, 6: La squadra non riesce a sfondare facilmente il muro juventino. Le sue mosse dalla panchina, in particolare l’ingresso di Vecino che segna, si rivelano azzeccate.


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