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Onorato: “Aspettiamo la Lazio per il Flaminio. Il derby alle 12.30? Una sconfitta dello Stato”

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Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma, è intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport-Stadio affrontando due temi caldissimi: il futuro dello Stadio Flaminio e la decisione di anticipare il derby della Capitale a domenica 21 settembre alle ore 12.30, dopo i gravi fatti violenti dell’ultima stracittadina.


🔹 Lo stadio Flaminio e la Lazio

Onorato ha ribadito l’impegno del Comune a non lasciare il Flaminio nell’attuale stato di abbandono:

“Per la Lazio stiamo aspettando l’integrazione che riguarda il piano economico asseverato, poi potrà partire la conferenza dei servizi che si esprimerà in termini di impatto ambientale, urbanistico, sostenibilità e tutela monumentale. Di sicuro noi il Flaminio non vogliamo lasciarlo in quelle condizioni.”

Secondo l’assessore, la palla è ora in mano alla società biancoceleste, che deve fornire la documentazione necessaria per far partire l’iter.


🔹 Il derby anticipato alle 12.30

Un altro tema affrontato da Onorato riguarda il derby della Capitale, anticipato a mezzogiorno e mezzo per motivi di ordine pubblico:

“Sono disgustato e da un governo di destra che prometteva un pugno di ferro per fermare i violenti mi aspettavo sinceramente di più. Purtroppo nella politica italiana i fatti non corrispondono alle promesse. Ci sono ancora troppe sacche di connivenza con gruppi ultras. Che il derby sia alle 12.30 è una sconfitta dello Stato. Esprimo la mia solidarietà, oltre che la stima, al prefetto Giannini e al questore Massucci, che fanno un lavoro straordinario. Ma come si dice: ognuno recita messa con quello che ha. Gli strumenti sono scarsi, il personale poco e le leggi garantiscono talvolta l’impunità.”

Un attacco frontale alle istituzioni nazionali, accusate di non aver mantenuto le promesse sul tema sicurezza e di aver lasciato alle autorità locali strumenti insufficienti per gestire l’ordine pubblico.


🔹 Conclusione

Le parole di Onorato confermano un doppio scenario: da un lato l’attesa infinita per il futuro del Flaminio, che dipende ora dalle mosse della Lazio; dall’altro, un derby “sorvegliato speciale”, anticipato per motivi di sicurezza, ma che lascia l’amaro in bocca per quella che lo stesso assessore definisce “una sconfitta dello Stato”.

👉 Due questioni diverse, ma unite da un comune denominatore: la necessità di fatti concreti, e non più soltanto promesse.




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