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LAZIO: Ultras in Protesta Contro Amichevole a Rieti. “Ennesima Follia, Lotito Si Guardi la Partita da Solo!”

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Un gruppo di tifosi della Lazio con uno striscione di protesta in un contesto esterno, non allo stadio.

Durissimo Comunicato del Tifo Organizzato: Contrari all’Allontanamento della Squadra da Roma e Nuove Accuse alla Società. Nessuna Presenza a Rieti.

ROMA – Prosegue a distanza di poche ore dalla manifestazione ai Fori Imperiali la dura contestazione del tifo organizzato della Lazio nei confronti della società. Con un comunicato diffuso sui propri profili social, gli ultras biancocelesti hanno dichiarato apertamente la loro opposizione all’amichevole in programma il 16 agosto a Rieti contro l’Atromitos F.C., condannando fermamente l’allontanamento della squadra da Roma.

Il comunicato non lascia spazio a interpretazioni e ribadisce con forza la distanza del tifo organizzato dalla gestione societaria, in particolare dal presidente Claudio Lotito.

Le Durissime Accuse del Tifo Organizzato:

“Sono anni che sentiamo questo pseudo presidente parlare di Academy e di sforzi fatti per potenziare il settore giovanile. Beh, il primo segnale lo vediamo a chilometri di distanza dalla Nostra città, a Rieti per chissà quale marchetta o solita mania di protagonismo.” L’accusa è diretta: l’amichevole fuori Roma sarebbe solo un’operazione di marketing o una ricerca di visibilità personale da parte del presidente.

Gli ultras sono categorici sulla loro assenza: “L’amichevole organizzata contro l’Atromitos F.C. per quanto ci riguarda potrà guardarsela da solo o con qualche rubagalline, tirapiedi, amico suo. Non saremo noi lo specchietto per le allodole, non sarà sulle nostre spalle che farà pubblicità alla sua buffonata.” Un chiaro segnale di boicottaggio.

Il comunicato prosegue con un’ampia critica alla gestione del settore giovanile e delle promesse mancate: “Ricordiamo ancora l’academy intitolata a Bob Lovati nel 2014 insieme al compianto Pino Wilson. Dopo 12 anni ancora parliamo di campi e di chiese e non vediamo un calciatore alla ribalta della prima squadra da tempo immemore. L’unico progetto che va a gonfie vele vede protagonista il complesso delle aziende ‘nutrite’ dalla S.S. Lazio.” Una critica aspra che evidenzia una percepita discrasia tra le promesse e i risultati concreti, suggerendo interessi personali.

La chiusura è un ultimatum: “Ogni iniziativa, ogni idea malsana, ogni proposta che partirà dalla mente di questo ciarlatano non ci vedrà complici, fino al giorno in cui la nostra Lazio guarirà da questo male.” Parole che confermano la volontà del tifo organizzato di non supportare iniziative promosse dalla società finché non ci sarà un cambio di rotta significativo.

La protesta si estende dunque anche al calendario delle amichevoli, in un periodo di forte tensione tra la tifoseria e la dirigenza biancoceleste.



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