FORMELLO – Vigilia di campionato per la Lazio, che domani affronterà il Sassuolo al Mapei Stadium. Dalle sale tv di Formello ha parlato Maurizio Sarri, presentando la gara e facendo il punto sulle condizioni della squadra, tra rientri dalle Nazionali e infortuni.
I nazionali e il calendario
«Bisogna domandarlo ai ct. Due li ho rivisti ieri, quindi con due allenamenti che dal punto di vista fisico non danno indicazioni. Un calciatore con tutte le chiamate ha già 48 giorni di assenze, più Coppa d’Africa, Mondiale per club e vacanze: significa che viene pagato sei mesi per stare da un’altra parte. Il calendario è da rivedere».
Le condizioni di Rovella e Zaccagni
«Rovella e Zaccagni sono usciti acciaccati dalla Nazionale. Zaccagni ha un’evoluzione positiva, Rovella non sappiamo se sia disponibile. Vediamo domani con il dottore. Sono situazioni inevitabili, li chiamano, giocano e i tempi di recupero sono meno rispettati. Zaccagni è diverso: è un colpo preso in partita. L’atteggiamento sarà determinante: se sarà quello della seconda partita abbiamo possibilità, se sarà quello della prima no».
Romagnoli e i rinforzi interni
«Romagnoli torna dalla squalifica, può darci molto per esperienza e nella guida della linea difensiva. Dietro però è una scelta difficile: anche Provstgaard ha fatto bene. Sono due sinistri puri, va fatta una valutazione».
Il pericolo Sassuolo
«Ha avuto un inizio complicato nei risultati, ma il tridente offensivo così ce l’hanno in pochi. Non è una squadra da bassa classifica. È una partita difficile, la superficialità si paga. Dobbiamo comprenderlo: serve mentalità».
L’infermeria
«Vecino e Lazzari sono fuori, Gigot si opera lunedì. Vecino ha fatto esami positivi ma in campo non si sente bene, stiamo lavorando diversamente. Speriamo che la prossima settimana migliori».
Isaksen
«Il primo allenamento è stato il 3 settembre, quindi va considerato come gli altri al 20 luglio».
Mercato di gennaio
«Non faccio il commercialista, alla Covisoc non lavoro. La società mi ha detto che è serena e che non avrà problemi a muoversi a gennaio. Io non sapevo nemmeno del blocco in estate…».
Carattere e numeri fisici
«È abbastanza evidente che ora l’aspetto caratteriale sia determinante. L’ultima è stata la partita di maggiore palleggio della mia esperienza alla Lazio: quasi mille passaggi, Rovella 130 tocchi, non era mai successo. Ci mancano 2-3 giocatori di qualità tecnica, ma fisicamente abbiamo dati importanti: picchi di velocità di 32,2 km/h, e se due non vanno mai sopra i 30 significa che altri tre-quattro arrivano a 35. Nel calcio di oggi accelerazioni e qualità tecnica possono fare la differenza».
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