Il Leader della Difesa si Prepara alla Stracittadina con una Voglia Speciale di Riscatto. Dopo la Squalifica e un Esordio Sottotono, la Sfida con la Roma è la Partita Giusta per Ripartire.
ROMA – Per un laziale di Roma, il derby non potrà mai essere una partita come le altre. Per Alessio Romagnoli, la stracittadina è molto più di una semplice sfida: è una questione di identità, un match che gli scorre nelle vene. Dopo aver pagato la squalifica e un rientro in campo contro il Sassuolo non brillante, il leader della difesa biancoceleste si prepara a giocare una delle partite più importanti della sua carriera.
Il Ritorno all’Olimpico e il Sigillo nel Derby
L’anno scorso, al suo ritorno in biancoceleste, Romagnoli ha dovuto affrontare l’attesa per il suo debutto in campionato. Quest’anno, dopo due giornate di squalifica, il difensore è pronto a riprendersi il suo posto da titolare. Come ricorda il Corriere dello Sport, l’anno scorso, al ritorno, era stato lui a sbloccare la gara con un colpo di testa imperioso su un assist di Luca Pellegrini. Un momento magico, rovinato poi dal gol di Soulé, ma che resta il suo primo sigillo in un derby.
La Scelta di Cuore e la Situazione Contrattuale
Cresciuto nelle giovanili della Roma, Romagnoli ha sempre tifato Lazio. E per coronare il sogno di vestire la maglia che sognava da bambino, nel 2022 ha accettato un ingaggio ridotto pur di arrivare nella Capitale. La promessa di un ritocco al contratto, come abbiamo riportato, verrà discussa a gennaio, ma intanto Romagnoli ha già assunto la guida della retroguardia, quella che Sarri reclama con urgenza.
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