Dopo il chiarimento interno che ha riportato serenità a Formello, ora servono i fatti. Maurizio Sarri ha ottenuto garanzie: il mercato invernale sarà l’occasione per correggere una rosa costruita con limiti evidenti e rinforzare i reparti dove la Lazio ha accusato maggiori difficoltà.
La sessione di gennaio si avvicina e il Comandante vuole gestire direttamente ogni movimento. La linea è chiara: per ogni uscita dev’esserci una sostituzione scelta e approvata dal tecnico.
Secondo Il Messaggero, la società e l’allenatore hanno già trovato una prima convergenza: Dele-Bashiru, Belahyane, Noslin e Nuno Tavares sono i principali indiziati a lasciare il club nelle prossime settimane. Profili poco funzionali, che non hanno convinto Sarri nella prima metà di stagione e che libererebbero slot preziosi per innesti più adatti alle sue idee.
🎯 Gli obiettivi: Insigne e Ilic in cima alla lista
Sarri sa che a gennaio non potrà chiedere colpi di primissima fascia. Avrebbe voluto Zielinski, ma i costi restano proibitivi. Per questo ha fatto il nome di Ivan Ilić, ritenuto il compromesso ideale: giovane, tecnico, già testato in Serie A e perfetto per la mediana a tre.
Ma la novità più rumorosa porta a un nome che accende subito la piazza: Lorenzo Insigne.
Lo storico pupillo di Sarri è attualmente svincolato e aspetta solo una chiamata per volare a Roma. L’allenatore lo considera un “usato sicuro”: conosce il suo sistema, garantisce qualità immediata e porterebbe esperienza in un attacco che sta vivendo una stagione difficile.
🛡️ Terzino e regista: attenzione ai nodi Tavares e Rovella
Sul fronte difensivo, tutto ruota attorno a Nuno Tavares: se partirà, Sarri ha già indicato un nome apprezzato dal suo staff — Aaron Martin del Genoa. Profilo affidabile, già integrato nel campionato italiano e meno anarchico del portoghese.
A centrocampo, invece, aleggia un punto interrogativo pesante: Rovella.
Il regista è ancora fermo ai box, e Sarri non vuole correre rischi: Cataldi può essere l’alternativa, ma serve un’altra soluzione se l’ex Monza non recupererà in tempi brevi.
🧠 Sarri detta la linea
L’allenatore lo sa: non sarà un mercato stellare. Ma ha posto una condizione chiara alla dirigenza:
“Pochi colpi, ma giusti. E scelti per il mio calcio.”
La fiducia verso il tecnico è tornata, la Lazio è in ripresa e la solidità difensiva ritrovata dà speranza. Ora serve però un passo in avanti nella costruzione della squadra, dove l’efficacia offensiva rimane il punto critico.
Gennaio sarà la prova del nove: mini-rivoluzione o semplice maquillage?
✅ Conclusione
La Lazio non farà follie, ma proverà a correggere la rotta.
Sarri ha tracciato le priorità:
- via i profili non funzionali,
- dentro giocatori pronti e adatti al suo calcio,
- nessuna improvvisazione.
Il campo ha rimesso la squadra in carreggiata. Ora tocca alla società non disperdere questo momentum.
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