Un blocco totale, uno stop mai visto negli ultimi vent’anni. La Lazio si trova ad affrontare una situazione finanziaria senza precedenti nell’era Lotito, che mette di fatto il calciomercato in entrata in un congelatore. La Covisoc, l’organo di vigilanza della FIGC, ha imposto al club biancoceleste lo stop a qualsiasi operazione di tesseramento a causa del superamento di tre fondamentali parametri economici.
Mercato bloccato: i tre parametri falliti e il deficit da 90 milioni
Basandosi sui dati della trimestrale al 31 marzo, la Covisoc ha rilevato che la Lazio non rispetta i requisiti su indice di liquidità, indebitamento e costo del lavoro allargato. La conseguenza è drastica: fino al prossimo esame del 30 settembre, il club potrà solo cedere giocatori, ma non acquistarne. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il deficit da ripianare per sbloccare la situazione ammonterebbe a circa 90 milioni di euro. Una cifra enorme, frutto anche, come spiega il Corriere dello Sport, di operazioni delle passate stagioni che hanno appesantito i conti. Mentre altri club hanno ricevuto limitazioni più leggere, per la Lazio lo stop è totale.
La strategia di Lotito: niente cessioni pesanti e attesa fino a gennaio
Nonostante la gravità della situazione, il presidente Lotito, interpellato dal Corriere dello Sport, ha definito il quadro “risolvibile”. La linea strategica, tuttavia, sembra essere quella della pazienza e della prudenza, escludendo nell’immediato soluzioni drastiche. Le due vie teoriche per sbloccare il mercato sarebbero una maxi-cessione o una ricapitalizzazione da parte del patron. Al momento, però, la società sembra orientata a non effettuare cessioni pesanti. Vendere oggi i big senza poterli rimpiazzare indebolirebbe la rosa a disposizione di Sarri. La strategia, quindi, è quella di attendere tempi migliori a gennaio, quando entreranno in vigore i nuovi e più favorevoli parametri UEFA che andranno a sostituire l’attuale indice di liquidità.
Cosa succede ora? Caccia agli esuberi per risanare i conti
Nell’immediato, l’unica via percorribile è una sola: alleggerire l’organico e tagliare il monte ingaggi. Con 30 giocatori sotto contratto, il lavoro del DS Fabiani sarà interamente focalizzato sul piazzare gli esuberi. Il ritiro estivo, dove Sarri valuterà ogni singolo elemento della rosa, diventerà ancora più cruciale per decidere chi potrà partire e contribuire a riequilibrare i conti, in attesa di poter tornare a operare liberamente sul mercato.
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