È scaduta la data del 30 settembre e ora la Lazio attende il verdetto della propria situazione economico-finanziaria. Come riportato da Il Messaggero, la società biancoceleste ha chiuso la trimestrale e il quadro definitivo sul bilancio sarà noto il 15 ottobre, quando Claudio Lotito si riunirà con il consiglio di amministrazione.
L’obiettivo è chiaro: dimostrare di aver risanato il cosiddetto “costo del lavoro allargato”, ovvero la somma delle spese per stipendi, staff e tesserati, così da poter affrontare il mercato di gennaio senza restrizioni.
Il nodo dei documenti e la nuova Commissione
Non c’è particolare urgenza per la Lazio. I documenti contabili, infatti, dovranno essere inviati alla nuova Commissione di vigilanza – che prenderà il posto della Covisoc – entro metà novembre. Tuttavia, le prossime due settimane saranno cruciali per le mosse di Lotito, intenzionato a sistemare i conti del club e fornire le garanzie necessarie per non avere limiti sul mercato invernale.
Il patron biancoceleste vuole dimostrare che la società è in regola con i parametri economici, evitando così di trovarsi in una situazione simile a quella vissuta la scorsa estate, quando la Lazio aveva dovuto fare i conti con paletti stringenti.
L’escamotage del credito sui diritti tv
Secondo quanto riferito dal quotidiano romano, Lotito avrebbe pronto un “escamotage” per rafforzare i conti della trimestrale: inserire un credito da 12-13 milioni di euro legato ai diritti tv del calcio, che però verrà riscosso soltanto più avanti.
Si tratta di un anticipo che Lotito vorrebbe contabilizzare già ora per dimostrare solidità finanziaria immediata. Una scelta che potrebbe non convincere la Commissione, la quale potrebbe giudicare non valido il metodo. Tuttavia, dalla società filtra sicurezza: la Lazio è convinta di poter fornire tutte le garanzie d’incasso necessarie a certificare la validità dell’operazione.
I rischi e le prospettive per il mercato
Il rischio che la nuova Commissione non accetti questa soluzione esiste. Se così fosse, i biancocelesti potrebbero ritrovarsi nuovamente con limitazioni sul mercato di gennaio, costretti a muoversi soltanto in entrata dietro cessioni o formule creative.
Se invece l’operazione dovesse passare, la Lazio avrebbe la possibilità di pianificare il mercato invernale con maggiore libertà. Un aspetto non secondario, considerando che la squadra di Maurizio Sarri avrà bisogno di rinforzi per affrontare la seconda parte di stagione, tra campionato e coppe.
Una partita dentro e fuori dal campo
Il bilancio di settembre rappresenta dunque una sorta di “partita invisibile” che si gioca lontano dall’Olimpico, ma che potrebbe avere un impatto decisivo sul futuro sportivo del club. Lotito, da sempre attento alla solidità economica, sa che l’appeal della squadra sul mercato dipenderà anche dalla possibilità di muoversi senza vincoli.
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I tifosi attendono con ansia: la Lazio ha bisogno di certezze non solo sul campo, ma anche nei conti. Il 15 ottobre sarà la data chiave per capire se i biancocelesti potranno guardare con fiducia al mercato di gennaio o se dovranno ancora una volta fare i conti con le restrizioni
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