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Iñigo Asorey, il baby portiere dell’Atlético che sfida la regola

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Iñigo Asorey portiere dell’Atlético Madrid Under 12 protagonista alla LaLiga FC Futures con parate decisive

A rischio per la sua altezza, ma già protagonista assoluto nelle giovanili dell’Atlético Madrid. Il nome da segnare è quello di Iñigo Asorey, portiere di appena 12 anni che ha trascinato i Colchoneros al successo nella 29ª edizione de LaLiga FC Futures.

Il prestigioso torneo giovanile, disputato tra il 27 e il 29 dicembre alle Canarie, ha visto la partecipazione di alcune delle migliori academy del mondo. E a rubare la scena è stato proprio Asorey, protagonista decisivo nella cavalcata dell’Atlético fino al trionfo finale contro il Villarreal.


Una finale vinta anche grazie al suo talento

Nell’atto conclusivo, l’Atlético Madrid ha superato il Villarreal grazie a una prestazione solida e organizzata, ma soprattutto alle parate del suo giovane portiere. Asorey ha dimostrato personalità, riflessi e una sicurezza sorprendente per la sua età, confermandosi come uno dei prospetti più interessanti del torneo.

Ma il momento simbolo della sua competizione era già arrivato nei quarti di finale, nel 3-1 contro la Juventus: Asorey ha addirittura segnato un gol direttamente su calcio di rinvio, un episodio rarissimo che ha fatto il giro dei social e degli addetti ai lavori.


Decisivo anche nel derby contro il Real Madrid

Il suo torneo si è arricchito di un’altra pagina memorabile in semifinale contro il Real Madrid. La sfida si è decisa ai calci di rigore e Asorey è stato ancora una volta protagonista, parando i tiri di Hugo e Alex, due dei talenti più promettenti del settore giovanile dei Blancos.

Una prestazione che ha acceso definitivamente i riflettori su di lui, attirando l’attenzione di tecnici, osservatori e media spagnoli.


Le parole dello staff: “Para tutto in area”

A raccontare meglio di tutti il valore del ragazzo è stato Javi Rodríguez, vice allenatore dell’Under 12 B dell’Atlético Madrid, in un’intervista rilasciata a Marca:

“Quello che vedete da Iñigo è il 10%. Viene ad allenarsi con la squadra Under 12 A e para tutto in area. Siamo felicissimi.”

Parole che certificano come il talento del giovane portiere sia ben noto all’interno del club, non solo agli occhi del grande pubblico.


L’ostacolo dell’altezza e la regola dell’Atlético

Eppure, nonostante prestazioni eclatanti, sul futuro di Asorey aleggia un grande punto interrogativo: la sua altezza.
L’Atlético Madrid, infatti, applica una regola piuttosto rigida: per rimanere nel club, i portieri devono raggiungere almeno 1,85 metri.

Asorey oggi è alto 1,65 metri, ha solo 12 anni e quindi tutto il tempo per crescere. Ma il rischio è evidente: se il suo sviluppo fisico non dovesse allinearsi agli standard richiesti, il club potrebbe essere costretto a prendere una decisione difficile.


Talento o parametri fisici: il grande dilemma

Il caso Asorey riapre un tema delicatissimo nel calcio moderno: quanto contano i parametri fisici rispetto al talento puro?
La storia del calcio è piena di portieri non altissimi diventati grandi campioni, ma il gioco di oggi sembra sempre più orientato verso criteri atletici rigidi.

Se Asorey continuerà a mantenere queste promesse, l’Atlético sarà disposto a fare una deroga?
Oppure il regolamento avrà la meglio sul talento?

La risposta arriverà solo tra qualche anno. Intanto, alle Canarie, Iñigo Asorey ha già dimostrato di saper fare la differenza.



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