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Allarme Zaccagni: rischio stop lungo per la Lazio

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Mattia Zaccagni durante una partita della Lazio, prima dell’infortunio muscolare che potrebbe tenerlo fermo a lungo.

Non c’è pace per la Lazio di Maurizio Sarri. Dopo i problemi di Rovella, arriva un nuovo campanello d’allarme: Mattia Zaccagni si è fermato per un infortunio muscolare, e secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la situazione potrebbe essere più seria del previsto.

L’infortunio e gli esami

L’esterno offensivo biancoceleste, tra i più importanti per la manovra d’attacco, si sottoporrà domani ad accertamenti strumentali per valutare l’entità precisa del problema. Lo staff medico della Lazio spera che si tratti di una lesione di primo grado, che comporterebbe uno stop di un paio di settimane. Tuttavia, non è esclusa una lesione di secondo grado, che allungherebbe notevolmente i tempi di recupero, fino a 4–5 settimane.

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Una prospettiva che preoccuperebbe e non poco Maurizio Sarri, già alle prese con diverse assenze pesanti e una rosa accorciata dalle continue emergenze fisiche.

Un’assenza che pesa come un macigno

Zaccagni, infatti, è uno dei pilastri del sistema offensivo di Sarri. La sua capacità di saltare l’uomo, creare superiorità numerica e incidere negli ultimi 30 metri lo rendono una pedina difficilmente sostituibile. Nella scorsa stagione era stato tra i giocatori più continui e decisivi, e anche quest’anno, nonostante qualche acciacco, il suo contributo era rimasto fondamentale.

Senza di lui, la Lazio perde gran parte della sua spinta sulla fascia sinistra. Sarri potrebbe essere costretto a schierare Isaksen o Pedro come soluzioni tampone, ma entrambi hanno caratteristiche diverse e meno verticali rispetto all’ex Verona.

Sarri e i piani tattici da rivedere

Il tecnico biancoceleste dovrà quindi trovare nuove soluzioni offensive per mantenere equilibrio e incisività. La possibilità di tornare al 4-4-2, già utilizzato nelle ultime uscite a causa dell’assenza di Rovella, non è da escludere: un modo per coprire meglio il campo e sfruttare le due punte centrali.

Allo stesso tempo, Zaccagni rappresentava una delle poche costanti nel tridente offensivo, e la sua assenza rischia di indebolire una fase d’attacco già in difficoltà.

La speranza della Lazio

In casa biancoceleste, però, prevale la cautela e la speranza: solo gli esami di domani chiariranno l’entità reale dell’infortunio. L’obiettivo dello staff medico è limitare i danni e permettere a Zaccagni di recuperare durante la sosta, per tornare in campo già a fine ottobre.

Nel frattempo, Sarri dovrà affidarsi alle alternative e sperare che questa nuova tegola non comprometta ulteriormente la rincorsa della Lazio in campionato.



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