La rabbia in casa Lazio non sbollisce. Il pareggio beffa arrivato al 95′ contro l’Udinese, con il gol di Davis che ha risposto al vantaggio propiziato da Vecino (autogol di Solet), si porta dietro uno strascico di polemiche roventi. Al centro della discussione c’è la dinamica della rete friulana, viziata da un doppio sospetto tocco di mano: prima di Palma a inizio azione, poi dello stesso marcatore Davis al momento del controllo decisivo.
L’arbitro Colombo, dopo un check con il VAR, ha convalidato. Ma perché, se il tocco di braccio dell’attaccante sembra evidente? A complicare il tutto, il giallo delle immagini tv: la Lega Serie A ha mostrato i replay solo del tocco di Palma, “nascondendo” quello successivo di Davis.
La spiegazione di Marelli: questione di “immediatezza”
Nel post-partita di DAZN, l’esperto arbitrale Luca Marelli ha provato a fare chiarezza, evidenziando però una criticità del regolamento che, di fatto, ha penalizzato la Lazio.
“Non possiamo sapere che valutazione sia stata fatta al Var, mi auguro che abbiano visto entrambi i tocchi di braccio”, ha esordito Marelli.
Il punto cruciale del regolamento riguarda l’immediatezza tra il tocco di mano e la segnatura della rete:
“Il regolamento dice che una rete non può essere segnata se il pallone tocca il braccio e immediatamente dopo viene realizzato un gol. Qui il punto è capire cosa significhi “immediatamente dopo”, significa un limite temporale di secondi? In sala Var forse non hanno considerato l’immediatezza”.
Il “vuoto nel regolamento” e il precedente
Marelli spiega che se Davis avesse calciato subito dopo il tocco col braccio, il gol sarebbe stato annullato. Invece, l’attaccante ha controllato la sfera per diversi secondi prima di girarsi e tirare. Questo lasso di tempo ha salvato l’Udinese:
“Se Davis dopo aver toccato il pallone con il braccio avesse tirato subito in porta la rete sarebbe stata annullata, in questo caso invece sono passati diversi secondi ed è stata concessa. C’è un grande punto interrogativo perché c’è un vuoto nel regolamento“.
L’ex arbitro cita anche un precedente recente che fa giurisprudenza, ma che si differenzia per le tempistiche: “L’episodio che fa giurisprudenza è quello di Meister in Pisa-Fiorentina: tocco di braccio, controllo e tiro in porta (immediato, ndr), in questo caso c’è stato il tocco di braccio, diversi controlli e il tiro in porta”.
Una spiegazione tecnica che certifica un buco normativo, ma che non cancella l’amarezza della Lazio per due punti persi in modo rocambolesco e controverso.
Non perdere neanche una notizia sulla Lazio!
Unisciti subito al Canale WhatsApp di Since1900.it per ricevere in tempo reale tutte le ultime notizie, le probabili formazioni, gli aggiornamenti di mercato e le cronache dei match direttamente sul tuo smartphone!
👉 CLICCA QUI PER ISCRIVERTI SUBITO 📲
Unisciti subito al Canale WhatsApp di Since1900.it per ricevere in tempo reale tutte le ultime notizie, le probabili formazioni, gli aggiornamenti di mercato e le cronache dei match direttamente sul tuo smartphone!👉 CLICCA QUI PER ISCRIVERTI SUBITO
Scarica l'App Ufficiale di Since1900.it! Vivi la Lazio a 360 gradi con la nostra app dedicata: notizie in tempo reale, statistiche, dirette e molto altro, tutto a portata di mano!






