Dopo il pareggio per 1-1 contro la Juventus, l’allenatore della Lazio, Marco Baroni, ha analizzato la partita e la situazione della squadra in conferenza stampa, toccando temi cruciali con grande franchezza, in particolare sulla corsa alla Champions League e sul bilancio delle prestazioni casalinghe.
Baroni: “Quarto Posto? Non Ci Sono Chance. Dobbiamo Credere in Quello che Facciamo”
Nonostante la buona prestazione contro la Juventus, mister Baroni sembra realista riguardo le possibilità di raggiungere il quarto posto in classifica: “Se sono soddisfatto? Della prestazione sì, abbiamo commesso un errore e lo abbiamo pagato a caro prezzo. La squadra è rimasta comunque lucida e ha creato tanto… Se tolgo l’errore sul gol è stata un’ottima partita.”. Tuttavia, sulle chance per la qualificazione Champions, il suo giudizio è netto: “Non ci sono chance [per il quarto posto].” Il suo focus ora è sulla mentalità: “Noi dobbiamo solo credere in quello che facciamo. La squadra sta bene, non molla mai. Giocheremo viso a viso e saranno tutte partite importanti”.
Difesa a Oltranza dei Risultati in Casa
Baroni ha respinto con forza le critiche sui risultati ottenuti all’Olimpico, spesso pareggi: “Sui risultati imbarazzanti in casa? Non sono d’accordo. Siamo mortificati e dispiaciuti di questo. Ma la Lazio ha eguagliato il record di vittoria esterne in Coppa e in trasferta. La prestazione non è mai stata pessima in casa. Quando si vuole creare e costruire qualcosa, è la cosa più facile guardare il punteggio. Ma guardare il percorso è importante.” Ha ribadito l’impegno per le ultime gare: “Noi giocheremo alla morte le prossime due partite”.
Scelte Tattiche, Giocatori e Futuro Personale
Il tecnico ha difeso alcune scelte tattiche, come l’impiego di Dele-Bashiru in partenza per limitare Locatelli, e ha commentato l’arrabbiatura di Rovella al momento della sostituzione: “Devono essere arrabbiati i giocatori quando escono. Li voglio così. Ma io devo essere lucido. Vecino è un giocatore che poteva darci una mano… e lo rifarei altre cento volte”. Sui 29 cross effettuati, ha ammesso la necessità di perfezionarli, ma ha difeso la volontà di provarci.
Infine, ha parlato del suo futuro con pragmatismo: “La società si aspetta dei risultati importanti. Si sente in discussione? Non è mai stato per me un problema. Io metto il casco e arrivo in fondo. Poi quando si arriva in fondo si tira una linea e la tira la società e la tira anche Marco Baroni. Io sono orgoglioso della squadra e per me si sta facendo un lavoro importante”.
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