Home News Lazio Lazio, caos infortuni: il caso Rovella è la goccia finale

Lazio, caos infortuni: il caso Rovella è la goccia finale

42
0
Niccolò Rovella in maglia Lazio, pensieroso a bordo campo, durante un momento di pausa.

La gestione dell’infortunio di Nicolò Rovella è soltanto l’ultimo capitolo di un problema che, in casa Lazio, ormai non può più essere ignorato. Il centrocampista tornerà ad operarsi e starà fuori almeno altri due mesi, con il rientro fissato – realisticamente – al 2026. Una tempistica che conferma quanto le criticità nello staff medico biancoceleste non siano casuali, ma strutturali.

Prima della sosta per le Nazionali molti quotidiani avevano parlato di una Lazio pronta a ritrovare diversi giocatori ai box. Una sorta di “mini-rinascita” per Maurizio Sarri, costretto a lavorare con una rosa corta e continuamente decimata. La realtà, però, al rientro dalle Nazionali è stata ben diversa: la lista dei recuperi è molto più corta del previsto.

Rovella, indicato come uno dei possibili rientri per Lazio–Lecce, è invece fermo ai box per altri due mesi, complice una diagnosi iniziale che si è rivelata sbagliata e un percorso di cura che non ha dato i frutti sperati. Taty Castellanos, che doveva essere disponibile proprio per la gara di domenica, non ha ricevuto l’ok definitivo e salterà anche il prossimo impegno. Cancellieri? Out per almeno altre due settimane. Dei tre che dovevano tornare, solo Nuno Tavares è realmente rientrato.

Il problema è ricorrente: alla Lazio si sa quando un giocatore si fa male, ma non quando rientra. I tempi di recupero vengono costantemente smentiti dai fatti. Due settimane diventano un mese. Un mese diventa due. E, nel caso di Rovella, un infortunio gestibile con una terapia conservativa si è trasformato in un intervento chirurgico inevitabile.

Un’anomalia inaccettabile per una squadra con ambizioni europee e con una rosa già di per sé ridotta. L’esempio è lampante: con Rovella ko e Belahyane non considerato da Sarri come play, resta solo Danilo Cataldi a presidiare un ruolo cruciale. Basta un raffreddore per entrare in piena emergenza. Lo stesso discorso vale per l’attacco: l’assenza prolungata di Castellanos pesa enormemente, perché Dia non ha convinto nel suo periodo da titolare.

Ma il problema non è nuovo. Lo scorso anno fu il caso Nuno Tavares: rientro previsto in una settimana, ma lo stop durò oltre un mese. Troppi episodi, troppa costanza negli errori per poter parlare di coincidenze. Nel calcio moderno, con calendari congestionati e un numero di partite in costante crescita, il reparto medico è diventato un fattore strategico. Le squadre che recuperano prima e meglio i propri giocatori hanno un vantaggio competitivo enorme. La Lazio, invece, sembra procedere nella direzione opposta.

Maurizio Sarri lo aveva già fatto capire: il caso Dele-Bashiru, con i risultati dei test arrivati in ritardo di due giorni, è stato un campanello d’allarme pesante. Non sapere in tempo reale se un calciatore è disponibile o meno compromette ogni tipo di pianificazione tecnica.

La domanda, dunque, sorge spontanea: come è possibile che una società che punta al vertice della Serie A non abbia uno staff sanitario all’altezza?
Una società ben organizzata avrebbe già convocato una riunione per analizzare il problema e adottare contromisure. Purtroppo, la storia recente ci dice che difficilmente accadrà.

E Sarri, inevitabilmente, paga le conseguenze di una gestione medica insufficiente: si ritrova senza turnover, con una rosa corta e con titolari che spariscono per mesi.

La Lazio vuole davvero competere per l’Europa? Allora deve iniziare ad affrontare questa emergenza come un problema strutturale, non come una serie di sfortunate coincidenze.



Unisciti subito al Canale WhatsApp di Since1900.it per ricevere in tempo reale tutte le ultime notizie, le probabili formazioni, gli aggiornamenti di mercato e le cronache dei match direttamente sul tuo smartphone!👉 CLICCA QUI PER ISCRIVERTI SUBITO

Scarica l'App Ufficiale di Since1900.it! Vivi la Lazio a 360 gradi con la nostra app dedicata: notizie in tempo reale, statistiche, dirette e molto altro, tutto a portata di mano!