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Insigne piace alla Lazio: l’agente D’Amico conferma, ma il mercato resta bloccato

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Lorenzo Insigne in tuta da allenamento con il logo della Lazio sullo sfondo sfocato o in un campo di allenamento.

Il nome di Lorenzo Insigne torna a circolare con insistenza in orbita Lazio.
A riaccendere la discussione è stata l’intervista rilasciata da Andrea D’Amico a Radio Kiss Kiss, in cui l’agente dell’ex Napoli e Toronto ha parlato apertamente del futuro del suo assistito, confermando un interesse concreto da parte del club biancoceleste.

Un’ipotesi suggestiva, che riporta alla memoria il rapporto tra Insigne e Maurizio Sarri ai tempi del Napoli, ma che si scontra – ancora una volta – con la realtà economica della Lazio: un mercato bloccato da vincoli finanziari che paralizzano ogni trattativa.


D’Amico: “Insigne piace alla Lazio, ma il mercato è bloccato”

Le parole dell’agente non lasciano spazio a interpretazioni:

“Ci siamo quasi, però non vi do bombe. Lorenzo per le sue caratteristiche piace alla Lazio, il problema è il mercato bloccato. Vediamo cosa succede.”

Una dichiarazione che conferma due cose:

  1. La Lazio ha realmente valutato l’idea Insigne.
  2. La situazione economica del club impedisce qualsiasi movimento in entrata, se non dopo cessioni significative.

D’Amico aggiunge un dettaglio importante:

“È una cosa a cui lavoriamo da tempo, ma ci sono anche altre situazioni in ballo.”

Questo elemento suggerisce che l’entourage del giocatore sta sondando soluzioni diverse, ma che la Lazio resta una destinazione gradita.


Insigne a 34 anni: rischio o opportunità?

Il tema dell’età è centrale nella riflessione dell’agente:

“Tutti vogliono giovani da rivendere, ma anche un 34enne serve per valorizzare i calciatori che hai in rosa.”

Una considerazione che tocca uno dei limiti strutturali della Lazio attuale:

  • la mancanza di leadership esperta,
  • di giocatori capaci di elevare il livello tecnico,
  • e di profili pronti subito.

Insigne rappresenterebbe proprio questo tipo di figura.

Sarri lo conosce, ne apprezza movimenti, letture, qualità tra le linee e capacità realizzativa.
In una rosa giovane e spesso incostante, la sua esperienza potrebbe essere un valore aggiunto.


Il nodo economico: perché la trattativa è (quasi) impossibile

Il vero ostacolo è – ancora una volta – la situazione finanziaria della Lazio.
Il club biancoceleste sta vivendo un periodo di vincolo a saldo zero, che obbliga la società a vendere prima di comprare, e a mantenere un monte ingaggi rigidissimo.

Insigne, seppur disposto a una riduzione, resta un giocatore dai costi importanti:

  • ingaggio significativo,
  • bonus e commissioni,
  • possibile indennizzo da negoziare.

Senza una cessione pesante, è difficile immaginare la Lazio in grado di affondare il colpo.
E infatti lo stesso D’Amico ricorda che il mercato è bloccato.


Il ruolo di Sarri: tra desideri tecnici e limiti strutturali

Maurizio Sarri avrebbe accolto Insigne come un rinforzo di assoluta qualità, utile per:

  • migliorare la fase offensiva,
  • dare creatività in una squadra che fatica a costruire,
  • portare esperienza nelle gare decisive.

Ma la situazione attuale del club impone un confine invalicabile:
la Lazio non può investire senza sbloccare il bilancio.


Conclusione: un’idea affascinante, ma frenata dalla realtà

Insigne alla Lazio non è fantacalcio.
L’interesse c’è – confermato dal suo agente – e il giocatore vede di buon occhio un ritorno in Serie A in una piazza che conosce bene il suo valore tecnico.

Ma la realtà dice altro:
il mercato bloccato complica tutto, rendendo l’operazione possibile, ma solo in caso di cessioni rilevanti a gennaio.

Il nome resta caldo, ma il finale è tutt’altro che scritto.



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