Sconfitta per la Lazio a San Siro. Zaccagni (6,5) lotta da solo. Isaksen (5) e Lazzari (5) non trovano le misure. Per Sarri (5,5), una partita che si decide subito sull’approccio. Gila (6) sfortunato.
MILANO – La Lazio si arrende all’Inter a San Siro con un secco 2-0. Una sconfitta maturata sin dai primi minuti, complice un approccio troppo morbido e la grande efficacia dei nerazzurri. Nelle nostre pagelle, analizziamo le prestazioni individuali dei biancocelesti in una serata difficile, con pochi a salvarsi e molti a non trovare le giuste contromisure.
Le Nostre Pagelle Biancocelesti
- PROVEDEL 6: Il tiro di Lautaro è imprevedibile, si infila sotto la traversa mentre la traiettoria esce verso il palo. Può solo guardare. In uscita bassa non arriva sul cross basso di Dimarco per Bonny. Incolpevole sui gol, fa il suo.
- LAZZARI 5: Due situazioni simili in due minuti, la seconda è quella in cui si scansa mentre Isaksen corre all’indietro pressato. Quando gliela rubano, sta più avanti rispetto ai calciatori dell’Inter ed è tagliato fuori. Dimarco, poi, gli sfila alle spalle per l’assist del 2-0. Serata da dimenticare.
- Dal 68′ PELLEGRINI 6: Entra quando ormai i giochi sono praticamente fatti. Spara addosso a Sommer il tiro che avrebbe accorciato le distanze. Un’occasione d’oro sprecata.
- GILA 6: La rete interista nasce all’improvviso, nessuno era preparato a quella palla persa. Si fa sorprendere nel secondo tempo da Lautaro, lascia rimbalzare il pallone, probabilmente subisce fallo, ci voleva comunque più determinazione. Sfortunato sul colpo di testa che colpisce l’incrocio e poi la linea di porta. La sfortuna lo punisce.
- ROMAGNOLI 5,5: Recuperato in extremis, il suo utilizzo è stato il dubbio di tutta la settimana. Bonny lo sorprende in area, colpisce dietro di lui calciando a porta vuota. Non al meglio, si vede.
- Dal 75′ PROVSTGAARD 6: Nel finale prende il posto che aveva desiderato nei giorni di preparazione al match. Entra a giochi fatti, non può fare miracoli.
- MARUSIC 6: Confermato a sinistra visto l’impiego di Lazzari. Con Dumfries è una bella sfida tra “trattori”, tutto sommato se la cava anche se la spinta offensiva è inesistente. Poi cambia corsia con Pellegrini in campo. Senza infamia e senza lode.
- GUENDOUZI 5,5: Non chiude in tempo sul destro di Lautaro, non si aspetta un errore simile dei compagni sulla destra. Cerca di accompagnare le ripartenze, non sempre viene premiato. Nella ripresa ci prova dal limite, Sommer blocca senza problemi. Poco incisivo.
- CATALDI 5,5: Prova a coordinare tutti quelli che gli ruotano intorno: indica i movimenti e a chi scaricare il pallone per evitare il pressing nerazzurro e cercare gli spazi per affondare. Grande lancio con il sinistro per Zaccagni, nasce l’azione più pericolosa fino all’intervallo. La stanchezza si fa sentire col passare dei minuti, tanto da spingere Sarri al cambio. Troppa fatica.
- Dal 65′ VECINO 6: Aveva accorciato subito male su Zielinski al limite, la Lazio si salva per il tocco di mano di Dimarco a inizio azione. Ingresso onesto.
- BASIC 5,5: Meno in palla rispetto alle altre partite stagionali, nel conto va messo naturalmente il valore dell’avversario. Poco coinvolto nella manovra, non riesce proprio a esprimersi. Sottotono.
- ISAKSEN 5: Mangiato da Bastoni, traccheggia troppo, gliela sfilano e l’Inter passa. Non si può iniziare così molli a San Siro. Il resto non è così meglio: rimane il danno a inizio gara che compromette tutto prima ancora di iniziare. Errore grave.
- Dal 65′ PEDRO 6: Tenta col mancino, viene fischiato per la doppietta alla penultima della scorsa stagione. Anche per lui il trattamento dell’Inter non è dolce. Sufficiente.
- DIA 5: Buona sponda di testa per Isaksen, crea i presupposti per la prima occasione biancoceleste, almeno potenziale. Poi Acerbi gli prende le misure e vince tutti i duelli. Neanche stasera tira mezza volta in porta. Inesistente.
- Dal 65′ NOSLIN 6: Centravanti per mezzora, recupero compreso. C’è poco da fare. E infatti fa poco. La sua presenza non cambia l’inerzia.
- ZACCAGNI 6,5: Tartassato dai falli dell’Inter, ne fa ammonire tre e sono pure pochi. Si accentra e prova il destro, non era semplice dopo aver tagliato fuori un paio d’avversari. Si innervosisce alla lunga, è pure comprensibile. Manganiello ne grazia diversi di interisti. Regala a Pellegrini un assist d’oro sciupato. L’ultimo a mollare.
- ALL. SARRI 5,5: Colpito a freddo, se ci voleva un’impresa all’inizio, figuriamoci dopo il gol subìto in apertura. La Lazio torna a casa con una sconfitta che difficilmente poteva essere evitata, soprattutto con un approccio simile. Prepara la partita, ma l’avvio è fatale.
Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900




