ROMA – Antonio Conte è, senza dubbio, il miglior allenatore italiano in circolazione. Vincente ovunque sia andato, ha conquistato lo scudetto con la Juventus, con l’Inter e, più recentemente, con il Napoli, riportando entusiasmo in città e dimostrando ancora una volta di essere un tecnico capace di plasmare squadre vincenti.
Quando si parla di Serie A, Conte resta il numero uno: nessuno meglio di lui sa condurre un gruppo verso il tricolore. Diverso il discorso Champions League, competizione in cui le squadre italiane, al di là dei tecnici, partono spesso senza i favori del pronostico.
Napoli, rosa stellare e mercato clamoroso
Ed è proprio qui che nasce la polemica: Conte continua a lamentarsi. Eppure, questa estate il Napoli ha investito 150 milioni di euro, cifra irraggiungibile per qualsiasi altra società italiana. Sono arrivati giocatori di livello assoluto: De Bruyne a parametro zero, Modric come leader d’esperienza, Lucca come riserva di lusso, Eund reduce dall’Atalanta, Milinković-Savić tra i pali, oltre a Lang, Elmas e un difensore di primo piano dal Bologna.
Un mercato che, se fosse stato fatto da altri club, avrebbe scatenato festeggiamenti. Invece Conte insiste nel minimizzare, sostenendo che “i grandi giocatori costano 50-70 milioni” e che il suo Napoli non è così attrezzato.
I fatti dicono il contrario
La realtà è che il Napoli oggi ha la rosa più forte della Serie A. Conte non può nascondersi: con Di Lorenzo, McTominay, Osimhen e i nuovi innesti, gli azzurri hanno un organico superiore a Inter, Juventus e Milan.
Ecco perché i continui “piagnistei” appaiono fuori luogo e, per molti tifosi, persino fastidiosi. Conte è un vincente, ma dovrebbe assumersi la responsabilità di guidare la squadra migliore d’Italia senza cercare alibi.
Conclusione
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Conte rimane un grandissimo allenatore, probabilmente il migliore per il campionato italiano. Ma i numeri e il mercato parlano chiaro: il Napoli è la squadra da battere. Se arriverà lo scudetto, sarà il risultato naturale di una rosa costruita per vincere. Se invece dovesse sfuggire, allora le colpe ricadranno inevitabilmente anche sul tecnico.
Ora basta lamentele: il Napoli ha tutto per dominare la Serie A, e tocca a Conte tirare fuori il meglio dai suoi campioni
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