Il capitano della Lazio, Mattia Zaccagni, ha saltato la sfida della Nazionale contro Israele dopo il colpo subito nel match con l’Estonia. Un infortunio che ha destato preoccupazione tra i tifosi biancocelesti, soprattutto in vista della trasferta contro il Sassuolo di domenica al Mapei Stadium.
L’infortunio con l’Estonia
Durante Italia-Estonia, gara d’esordio di Gennaro Gattuso come commissario tecnico, Zaccagni è stato costretto a lasciare il campo al 21’. La caviglia, colpita duramente, si è gonfiata, costringendo l’attaccante a fermarsi. Nei giorni successivi ha svolto solo lavoro differenziato e fisioterapia, fino alla decisione di non convocarlo per la gara contro Israele.
Nessun rischio con Gattuso
Il CT ha scelto la via della prudenza: «Ha ricevuto una gran botta alla caviglia, ma era solo una contusione. Se fosse stata una partita decisiva, avrebbe fatto un’infiltrazione e sarebbe andato almeno in panchina», ha spiegato il giornalista Daniele Magliocchetti a Radio Olympia. Gattuso, in linea con la sua filosofia, ha preferito non rischiare giocatori non al 100%, mantenendo anche la parola data agli allenatori di Serie A di proteggere i loro uomini.
Verso Sassuolo-Lazio
Le condizioni del capitano non destano particolare allarme. Zaccagni continuerà a lavorare a parte ancora per alcuni giorni, ma l’obiettivo è tornare in gruppo entro venerdì per preparare la trasferta di Reggio Emilia. «Non ha nulla di grave – ha sottolineato Magliocchetti – la Lazio è serena. Giovedì lavoro differenziato, da venerdì tornerà a disposizione».
Una notizia che rincuora Sarri e i tifosi: salvo imprevisti, Zaccagni ci sarà contro il Sassuolo.
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