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LAZIO: Provstgaard si Adatta e Rivelare i Segreti Tattici di Sarri. “Con Baroni Uomo a Uomo, Ora Guardiamo solo la Palla”

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Oliver Provstgaard con la maglia della Lazio, sorridente, durante un'intervista o un allenamento.
Oliver Provstgaard Nielsen nasce a Vejle (Danimarca) il 4 giugno 2003. Difensore, cresce calcisticamente nel club della sua città, con il quale debutta nella massima serie danese nel 2022. Protagonista di tutte le selezioni giovanili della Danimarca, a febbraio diventa un nuovo calciatore della Lazio.

Il Giovane Difensore Danese a Ruota Libera: Soddisfatto della Crescita Fisica e Impressionato da Romagnoli e Zaccagni. “Voglio Giocare con Personalità”.

ROMA – L’adattamento di Oliver Provstgaard al mondo Lazio procede a gonfie vele. Il giovane difensore danese, in una lunga e ricca intervista ai canali ufficiali del club, ha tracciato un bilancio dei suoi primi mesi in biancoceleste, rivelando dettagli interessanti sul lavoro con Maurizio Sarri e sul suo percorso di crescita personale e tecnico.

“Sono soddisfatto, sono stati cinque mesi importanti per la mia crescita,” ha esordito Provstgaard, sottolineando come l’arrivo a febbraio lo abbia aiutato a integrarsi con i compagni e a prendere confidenza con l’ambiente. La sua ammirazione per Sarri è evidente: “È un grande allenatore in Italia e in Europa, mi piace. Ha delle idee molto buone.” Il giovane difensore si sente già a casa, e l’impegno nello studio dell’italiano lo conferma: “Sì, giochiamo in Italia e parliamo italiano, per me va bene, ho studiato molto con un insegnante.”

Sarri vs Baroni: “Con lui Guardiamo solo la Palla”

Il passaggio più interessante dell’intervista riguarda la differenza tattica tra la gestione precedente e quella attuale. Provstgaard ha spiegato, in modo chiaro e conciso, le filosofie dei due tecnici: “È un lavoro diverso: l’anno scorso ci concentravamo sull’uomo, quest’anno sulla palla. Sarri vuole solo che guardiamo la palla.” Una dichiarazione che offre un’illuminante prospettiva sul cambio di rotta tattico della Lazio.

Il danese ha anche parlato della sua crescita personale: “Mi sento molto bene, ho giocato parecchi minuti durante le amichevoli, sto bene anche dal punto di vista fisico.” La Serie A, ha ammesso, è molto più fisica del calcio danese, e per questo ha lavorato per aumentare la massa muscolare e giocare “con voglia e determinazione”. Nonostante le 16 partite non siano tante, il “cerotto in testa” è un ricordo del suo coraggio in campo, che non ha inciso sul suo spirito.

“Lukaku il più Forte, Romagnoli mi ha Stupito”

Provstgaard ha elogiato i suoi compagni di squadra, in particolare quelli che lo stanno aiutando di più: “Isaksen certo, ma anche Romagnoli e Gila.” Tra i giocatori che lo hanno stupito, ha citato ancora Romagnoli ma anche Zaccagni e Guendouzi, definendoli “bravi, in campo ma anche fuori.”

Sulla vita a Roma, il difensore ha scherzato sul traffico, ma ha espresso il suo amore per la cucina italiana (“pasta col pomodoro, molto semplice”) e per il clima, nonostante il caldo.

Con una grande voglia di debuttare all’Olimpico, Provstgaard ha un obiettivo chiaro per la stagione: “Dobbiamo fare una grande stagione, quella dello scorso anno non si è conclusa bene, questa sarà molto importante.”



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