Home News Lazio in difficoltà: anche il mercato di gennaio 2026 è a rischio

Lazio in difficoltà: anche il mercato di gennaio 2026 è a rischio

48
0
"Logo della Lazio con un grafico in discesa per il monte ingaggi e un lucchetto che si apre, simboleggiando la strategia del club per ridurre i costi e sbloccare il mercato a gennaio."

Sembra che stia piovendo sul bagnato, per usare un eufemismo, con la Lazio che rischia di protrarre le proprie difficoltà economiche bloccando anche il mercato di gennaio. Le prospettive attuali, infatti, non lasciano spazio a facili ottimismi, con la società biancoceleste che si trova a dover fare i conti con una situazione finanziaria delicata. Una situazione monitorata da vicino dalla Covisoc, e vincolata al rispetto di parametri precisi per poter operare sul mercato invernale del 2026.

I problemi della Lazio secondo Giulio Cardone

Il parametro più rilevante in questo momento è l’indice di costo-lavoro, un valore che misura la sostenibilità della gestione economica di un club in relazione ai suoi ricavi. Secondo quanto riferito dal giornalista Giulio Cardone durante un intervento in diretta su Radiosei, la situazione è la seguente: la Lazio deve rientrare entro un indice di 0.8 per poter avere margini operativi nel mercato, anche se resta obbligata a muoversi entro il saldo zero, cioè potendo acquistare solo a fronte di cessioni equivalenti.

Le previsioni attuali indicano che l’obiettivo potrebbe essere raggiunto entro il 30 settembre 2025, ma non c’è alcuna garanzia che ciò comporterà una “vera” libertà di manovra. Il rispetto dei parametri, infatti, è una condizione necessaria ma non sufficiente per risolvere in modo strutturale le criticità economiche del club. Un problema che rischia di compromettere anche la seconda parte della prossima stagione. Pur non giocando competizioni internazionali e non essendo presente nel palinsesto scommesse Europa League, in quel momento la Lazio sarà coinvolta nella corsa ad uno dei piazzamenti europei disponibili. E il mancato accesso a questi ultimi equivarrebbe ad un’ulteriore mazzata finanziaria.

L’attuale equilibrio dei conti risulta fragile e fortemente instabile. Le entrate della Lazio, infatti, sono eccessivamente dipendenti da fattori variabili come le qualificazioni alle competizioni europee: queste ultime, pur essendo una fonte importante di ricavi, non possono rappresentare l’unico pilastro su cui costruire una strategia sostenibile. La stagione sportiva può essere influenzata da molteplici elementi imponderabili, e un club che basa il proprio bilancio su risultati non garantiti rischia di ritrovarsi in difficoltà, come sta accadendo ora.

Le altre informazioni sulla situazione della Lazio

La Covisoc, organismo di vigilanza della FIGC, eseguirà nei prossimi mesi un controllo approfondito della situazione finanziaria del club. Le verifiche non riguarderanno solo l’indice di costo-lavoro, ma anche altri parametri legati alla solidità patrimoniale e alla sostenibilità della gestione corrente. La Lazio, al momento, si sta impegnando per ridurre il monte ingaggi e tagliare gli esuberi, ma queste misure – sebbene utili nel breve termine – non possono rappresentare una soluzione definitiva. La riduzione delle spese è un passo obbligato, ma deve essere accompagnata da un aumento delle entrate attraverso una politica di diversificazione dei ricavi.

Cardone ha sottolineato l’urgenza di agire proprio in questa direzione. La Lazio deve trovare nuove fonti di guadagno che non dipendano esclusivamente dall’andamento sportivo. Gli investimenti in strutture, lo sviluppo del settore giovanile, gli accordi commerciali e una presenza più solida nei mercati internazionali possono rappresentare delle opzioni valide per garantire delle entrate regolari e stabili nel tempo. Senza un cambiamento di rotta, il club biancoceleste rischia di vivere in uno stato di costante precarietà.



Resta Aggiornato con il nostro Canale WhatsApp! Ricordiamo che il canale è protetto da Privacy ed il tuo numero non è visibile a nessuno!Iscriviti Subito cliccando qui sul canale di Since1900