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Inter-Lazio: le parole di Simone Inzaghi

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Vigilia di Inter-Lazio, le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa

“Andiamo a Milano per disputare una partita molto importante, non decisiva ai fini della classifica ma rilevante per noi perché sappiamo che andremo ad affrontare una squadra forte, che dovremo fronteggiare al 120% delle nostre forze per ottenere un risultato positivo.

I ragazzi sono preparati. Sappiamo che troveremo di fronte una squadra che ha perso tre partite e ha avuto un calo fisiologico che capita a tutte le squadre nell’arco dei una campionato: è successo anche a noi, al Napoli o alla Juventus. I nerazzurri hanno gradi qualità ed un allenatore bravissimo che stimo ma i ragazzi sanno bene cosa andremo ad affrontare.

Per quanto riguarda il cammino fin qua, siamo stati straordinari: abbiamo centrato i sedicesimi di Europa League con due turni d’anticipo, siamo in semifinale di TIM Cup mentre in campionato siamo in alto con altre grandi. Stiamo svolgendo un lavoro eccezionale, fin qui abbiamo fatto molto bene ma il campionato finisce a maggio e le competizioni andranno avanti ancora per molto. Da dopo la sosta giocheremo con maggiore intensità. Abbiamo perso qualche punto inaspettatamente; avremmo potuto beneficiare di una classifica forse migliore di questa. Noi, però, non guardiamo indietro ma solo avanti, siamo concentrati sull’Inter. Veniamo da settimana intensa, domani non calma sceglierò la formazione migliore perché il Crotone e la Fiorentina ci hanno tolto numerose energie.

Quella di domani sarà una gara non decisiva al fine della classifica perché ci saranno altre 19 giornate da disputare ma sarà comunque un confronto molto molto importante. L’Inter ci è davanti in classifica, nonostante tutto siamo ancora lì e vogliamo restarci con tutte le nostre forze. Voglio una prova da Lazio, quando ci riusciamo raramente sbagliamo.

I nerazzurri posso disporre di una rosa qualitativamente elevata, ci sarà un bellissimo stadio per loro ma da Roma si muoveranno in tanti per starci vicino e si faranno sentire.

Icardi ed Immobile, insieme a Higuain, sono i migliori attaccanti in circolazione. Il numero 9 interista ha segnato praticamente sempre, eccezion fatta per l’ultima contro il Sassuolo. Va tenuto a bada per 95 minuti perché può colpire quando meno te lo aspetti. Perisic e Candreva sono grandi giocatori ma, a prescindere da chi giocherà alle spalle dell’attaccante, sappiamo cosa andremo ad incontrare. In questi due giorni ci siamo prearati nel migliore dei modi.

Di Gennaro è un giocatore che abbiamo voluto, ha subito una ricaduta ma sta ritornando in gruppo. Dopo la sosta riavremo sia lui sia Caicedo: sono i due che ora mancano. Spiace per l’attaccante, è una risorsa importante, si sacrifica, ha dimostrato di essere adatto alla nostra squadra. Il suo infortunio è l’unica nota negativa della serata contro la Fiorentina perché mi toglie una scelta. Ora Felipe Anderson è tornare al 100%, Nani si è allenato in gruppo per l’intera settimana: vorrei recuperare tutti per disporre di scelte più ampie.

Parolo è importantissimo nella nostra economia di gioco, dà equilibro alla squadra perché noi attacchiamo molto anche con i difensori, è un calciatore intelligente tatticamente.

L’Inter sta subendo un calo che tutte hanno nell’arco di un campionato: prima di questo periodo, aveva vinto tutte le partite e pareggiato due sole volte. Troveremo una squadra ferita nell’orgoglio che vorrà tornare a vincere davanti ai propri tifosi ma noi venderemo cara la pelle.

Felipe Anderson sta recuperando, martedì ha disputato un’ora molto buona: ha fatto quanto gli avevo chiesto, ha legato il gioco dando anche imprevedibilità. Domani deciderò chi giocherà dall’inizio.

La settimana in cui abbiamo affrontato Cittadella ed Atalanta, avevamo giocato tre partite in sei giorni: giovedì sera in TIM Cup e poi domenica a Bergamo. La stessa cosa capita ora all’Inter: dopo mezz’ora non positiva in casa della formazione orobica, siamo usciti alla distanza. Domani sarà importante l’approccio che daremo alla gara fin dall’inizio.

È stato un anno entusiasmante, sono soddisfattissimo: abbiamo vinto la Supercoppa, siamo tornati in Europa ed abbiamo disputato una finale di TIM Cup. La ciliegina sulla torta, però, è l’aver riportato tanta gente allo stadio, la sentiamo sempre al nostro fianco. I tifosi sono venuti a Formello, ci hanno sempre seguiti in trasferta. Il mio più grande successo è aver riportato tante persone all’Olimpico. Con il Crotone c’era una buona cornice, così come contro la Fiorentina, nonostante la festività e l’orario non agevole: gli spettatori ci sono stati vicini e ci hanno aiutato a staccare il pass per le semifinali.

Domani dovrò valutare con attenzione il recupero di determinati giocatori. Avremo un leggero risveglio muscolare al mattino poi deciderò con tranquillità. Sarà la terza gara in sette giorni.

Lo scorso anno la nostra vittoria a San Siro nel quarto di finale fu determinante per tutto l’ambiente perché ci qualificò per le semifinali contro la Roma che riuscimmo a vincere centrando la finale contro la Juventus.

Domani affronteremo una squadra guidata da un tecnico che sa far giocare bene le sue squadre e riesce a cambiare spesso la disposizione degli undici a gara in corso.

Del contatto tra Bastos e Kolarov ancora non si vedono immagini chiare ma non voglio tornare indietro, siamo concentrati solo sulla partita di domani. Ho fiducia in Rocchi, è il miglior arbitro italiano insieme ad Orsato.

Ci siamo prearati al gioco sulle fasce dell’Inter, è una delle squadre che crossa di più. Gli esterni sono abili nell’uno-contro-uno ed i terzini crossano molto. Dovremo essere bravi nelle marcature ed a non concedere troppi traversoni”.



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