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La conferenza stampa di Inzaghi

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Dopo la pausa ecco che ritorna l’ Europa League. La Lazio sarà impegnata nel duro incontro con gli spagnoli del Siviglia. In conferenza stampa si è presentato mister Inzaghi e ha risposto così alle domande dei giornalisti presenti :

Come sta la squadra fisicamente?

“Abbiamo avuto sei giorni per poter lavorare bene e recuperare le energie, soprattutto quelle mentali. La settimana scorsa è stata dispendiosa, i 120 minuti di Milano, poi Frosinone ed Empoli, contro cui siamo calati nel finale. Ma ricordo solo una parata di Strakosha coi piedi allo Stirpe. Abbiamo vinto due partite importanti, siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia, domani ci giocheremo il sedicesimo con il Siviglia”.

Immobile?

“Un giocatore molto generoso, vorrebbe esserci, mancano due allenamenti, non si è ancora allenato con la squadra, con lo staff medico non vogliamo correre rischi. Sappiamo dell’importanza di domani, ma abbiamo tante partite ravvicinate. Ciro è più no che sì”.

Milinkovic andava gestito diversamente?

“Per noi la partita con l’Empoli era molto importante, ci mancavano già Luis Alberto e Immobile. Milinkovic e Correa si erano allenati col gruppo, volevano esserci a tutti i costi. Avendo Luis e Ciro a disposizione, forse avrei fatto altre scelte. Milinkovic ha avuto un problemino, penso che al massimo gli farà saltare due partite, sapevamo di correre qualche rischio. Non lo faremo più, abbiamo tante partite ravvicinate e vogliamo andare in fondo a tutte le competizioni. Le partite sono state mal distribuite, non dovevamo mai giocare di giovedì dopo aver affrontato il Frosinone di lunedì. Purtroppo è successo questo. Anche le altre italiane che giocano in Europa e in Coppa Italia hanno un calendario così fitto. Vogliamo recuperare i giocatori fuori al più presto”.

Il Siviglia ha un grande attacco…

“A differenza del Siviglia e di altre squadre ci siamo qualificati con due turni d’anticipo. Il nostro è stato un grande cammino, come l’anno scorso. Sicuramente ci saranno state, ma non ricordo altre squadre qualificate per due anni di fila con due giornate d’anticipo. Dispiace che poi comunque abbiamo perso le ultime due del girone”.

Quante pressione sulla Lazio?

“La mia squadra è serena, come lo sono io. Siamo orgogliosi di quanto fatto nei primi sei mesi di stagione, abbiamo avuto un momento di difficoltà, ci sono state critiche giuste e ingiuste. Dipende da dove arrivano. So quelle che sono da ascoltare, so quelle che sono preventive. Abbiamo avuto qualche rallentamento a giocatori importanti, ora ci aspetta un mese impegnativo, siamo orgogliosi di essere in corsa su tutti i fronti”.

Come risolvere i black-out europei?

“Sappiamo che sarà importante. Ricordo la gara di Salisburgo, ma anche la cavalcata fatta. So che è difficile, a differenza dell’anno scorso siamo arrivati secondi nel girone. Sulla carta l’anno scorso ai sedicesimi eravamo favoriti, stavolta no. Ma la partita è aperta, rispettiamo il Siviglia, metterò la squadra migliore possibile”. 

Gerarchia nelle competizioni?

“Nessuna gerarchia, mi sono accorto in questi anni che non puoi mai mettere in conto qualcosa perché poi magari si ferma un giocatore che avevi pensato di far giocare in un’altra posizione. Ora ho in mente una formazione, ma ci sono altri due allenamenti e tutto può cambiare. Devo schierare la migliore per domani, poi domenica sarà complicato anche a Genova”.

Cosa teme del Siviglia?

“Squadra molto tecnica, costruita nel migliore dei modi, hanno una rosa lunga, possono cambiare elementi e giocano un calcio simile al nostro, con il 3-5-2. Giocatori tecnici e di qualità, ne abbiamo parlato con la squadra”.

Percentuali di passaggio del turno? Sono aumentate rispetto al sorteggio?

“Difficile fare percentuali. Al momento del sorteggio non vincevamo da parecchie partite. Però siamo stati costanti in stagione, siamo vicini al quarto posto in campionato, il Siviglia più o meno ha la nostra stessa posizione in Liga”.

Come si affronta la doppia sfida? Come stanno Leiva, Lulic, Marusic e Parolo?

“Li ho visti bene, come Luis Alberto e Correa che avevano avuto problemi nell’ultima settimana. Se nell’allenamento di oggi e domani mi daranno conferme, allora giocheranno. Dovremo fare la partita e cercare però di non prendere gol. Si difendono bene, sotto la linea della palla e ripartono velocemente. Dovremo essere bravi e non prendere gol”.




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